Il periodo di permanenza nella casa varia da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 12 mesi. È possibile poi una proroga di
6 mesi. Ciò prevede che sin da subito i Servizi Sociali segnalanti si attivino in funzione della dimissione.
La presenza di minori avrà una particolare attenzione.
Qualora sia necessario, può essere attivato l’intervento del volontariato per il supporto in attività di studio e di tempo libero.
Valutato e concordato l’inserimento del nucleo sono previsti: la condivisione della proposta educativa da parte dell’ospite, attraverso la sottoscrizione di un contratto. Un periodo di 40 giorni durante i quali verranno verificate l’adesione, la condivisione e la fattibilità del progetto.
Modalità, tempi e strumenti
Le modalità, i tempi e gli strumenti per raggiungere tali obiettivi generali, vengono tradotti e specificati nel
Progetto Individualizzato (PI).
La verifica del progetto in itinere si effettuerà ogni tre mesi insieme all’Assistente Sociale di riferimento.
A fianco dell’accompagnamento settimanale, da parte dell’equipe, come strutturato ed indicato nel PI, sono previsti incontri di monitoraggio del percorso con il coordinatore del servizio.
Tutta la documentazione verrà conservata sotto la responsabilità del Coordinatore.
Dimissioni e reinserimento sociale
Tutta la permanenza prevede una stretta collaborazione con il Servizio Sociale e in particolare la fase di preparazione alla dimissione ed al reinserimento sul territorio. E’ fondamentale, a questo scopo, il rafforzamento delle reti sociali costruite nel periodo di permanenza nel servizio, perché la persona, una volta dimessa, possa avere punti di riferimento ai quali potersi rivolgere.